Breve introduzione allo "Shinrin-yoku" o "Bagno di foresta".
Buongiorno a tutti e piacere d'incontrarvi in questo luogo per cercatori di bellezza!
Sono Cristina Andreaus, medico e facilitatore esperto in medicina forestale: grazie alla collaborazione con Giorgia e Paolo di Giovelab, quest'estate avrò il piacere di introdurvi nel mondo dello Shinrin-yoku, passeggiando lentamente nei verdi boschi vicino al loro atelier.
Shinrin-yoku , letteralmente “bagno di foresta”, è un termine coniato nel 1982 da Tomohide Akiyama, direttore della Japanese Forestry Agency, per promuovere il contatto delle persone con l’ambiente forestale. L’evidenza del fatto che ci sentiamo meglio, quando siamo immersi nella natura, ha dato l’avvio, negli ultimi decenni, ad una serie di ricerche volte a studiare gli effetti psicologici e fisiologici dell’ambiente naturale e delle foreste sulla salute umana.

Lo shinrin-yoku è la pratica di camminare senza fretta in una foresta, consapevolmente, usando tutti i nostri sensi per percepire la natura da vicino. In virtù degli effetti che tale pratica determina sulla fisiologia dell’organismo umano, può essere considerata a tutti gli effetti, una medicina preventiva. Qing Li- professore associato al corso di laurea in Medicina a Tokyo e pioniere nel campo della ricerca sulla medicina forestale- dice di lasciar entrare la natura dentro di noi attraverso le orecchie, gli occhi, il naso, la bocca le mani e i piedi, coinvolgendo cioè i cinque sensi.

Le città sono apparse solo recentemente nella storia dell’essere umano (quarto millennio a.c., mentre l’homo sapiens è comparso circa 300000 anni fa), mentre tutte le nostre funzioni fisiologiche e la nostra storia evolutiva si sono sviluppate in un ambiente naturale. Quando veniamo in contatto con foreste, parchi e fiori ci sentiamo quindi rilassati, perché “torniamo a casa”, i nostri geni sono fatti per adattarsi alla natura.

Vi elenco brevemente alcuni dei benefici effetti dello shinrin-yoku:
-migliora l’immunità aumentando i linfociti NK, antagonisti di tumori e infezioni
-produce rilassamento e aumenta l’attività del sistema parasimpatico
-riduce lo stress, la produzione di cortisolo e adrenalina
-riduce i valori pressori (dopo solo 15 minuti di immersione; dopo un’immersione forestale di un giorno la riduzione della pressione persiste per 5 giorni)
-riduce i valori glicemici
-migliora la concentrazione e la memoria
-riduce la stanchezza

Perché lo shinrin-yoku nasce proprio in Giappone?
Il Giappone è un paese verdissimo: due terzi del suolo sono occupati da foreste.
Per le religioni ufficiali del Giappone, shintoismo e buddismo zen, la natura e i paesaggi sono manifestazioni del divino. La foresta non è solo luogo in cui fare sport e ossigenarsi, ma uno spazio sacro in cui è possibile vivere fisicamente una forma di spiritualità.
Nella cultura giapponese la natura non è separata dall’uomo: essa compenetra ogni aspetto della vita umana ed in ogni momento va ricercata l’armonia con il mondo naturale.
Il rapporto tra i giapponesi e la natura è parte dell’estetica giapponese, rivolta all’apprezzamento di una bellezza non perfetta né permanente, che per molti poeti e artisti è incarnata nella natura.


Vorrei lasciarvi tre parole giapponesi che vi aiuteranno a muovere i primi passi nella meravigliosa dimensione dello “Shinrin-yoku” o “bagno di foresta”:
Daishizen: letteralmente ” grande natura”, esprime il profondo senso della natura percepito dai giapponesi, in contrapposizione con visioni materialistiche che vedono le creature vegetali come materia inanimata o forme di vita primitive che lottano per la sopravvivenza.
Komorebi : la luce del sole che filtra tra le foglie sotto gli alberi. E’ particolarmente suggestiva quando il sole è basso o quando c’è un po’ di foschia o nebbiolina.
Shito shito: suono della pioggia leggera

Spero che questa breve introduzione allo “Shinrin-yoku” abbia acceso la vostra curiosità! Sarò felice di accompagnarvi in un breve percorso di consapevolezza (1 ora ca.), immersi tra pini, castagni e faggi, riscaldati dai raggi di sole che filtrano tra le foglie e rigenerati dalla vista del meraviglioso lago di Caldonazzo.
Potrete prenotare il vostro bagno di foresta congiuntamente alla visita dell'atelier di Giovelab, tutti i venerdì di luglio (partendo dall'8/7) e agosto, dalle 14 alle 18. Il costo dell'esperienza è a libera offerta, da versare in loco al termine dell'immersione. Per qualsiasi informazione e chiarimento potrete contattare Giorgia e Paolo via:
- email a info@giovelab.it
- messaggio su instagram @giovelab e facebook @giovelabfavouritethings
- oppure telefonando allo 3479138288
A presto!
Dott.ssa Cristina Andreaus
Medico e esperto facilitatore in Medicina Forestale (membro AIMEF)
